Si chiama Rincospermo, ma tutti lo conosciamo come Gelsomino o meglio ancora Falso Gelsomino. È quel rampicante vigoroso che in queste settimane fiorisce con fiorellini bianchi profumatissimi.

Perfetto per coprire pareti e reti di divisione, il rincospermo può essere coltivato anche in vaso purché si provveda a fornirgli un vaso ampio e profondo e un’esposizione che veda il sole per qualche ora al giorno (meglio al pomeriggio). Un vaso come il Separé è perfetto per contenere due piante; avere a disposizione una grata su cui farlo arrampicare permette inoltre di creare già dalla prima stagione una parete verde profumata.

 

gelsomini

 

Se vogliamo averlo sempre in perfetta forma, dobbiamo potarlo in ottobre, riducendo la lunghezza dei rami più lunghi e tagliando quelli mal disposti. Provvediamo anche, all’inizio della primavera, a una buona concimazione, distribuendo del letame pellettato sulla superficie del terreno e interrandolo un poco. Se vogliamo dargli una marcia in più possiamo anche, sempre all’inizio della primavera, sostituire lo strato più superficiale del terreno con del terriccio di sacco nuovo, arricchito, come si diceva, con due-tre manciate di letale. È una pianta robustissima, che non teme il gelo e che può per molti anni arricchire il nostro terrazzo.

Piantato in piena terra, ha una crescita tanto esuberante da imporre di mettere mano alle forbici più volte all’anno per ridurne l’invadenza. Sono sufficienti due piante in piena terra per coprire una recinzione di 8-10 metri in pochi anni, con un deciso vantaggio rispetto alle siepi tradizionali: non occupa spazio in larghezza. Una siepe di lauro “ruba” infatti non meno di 50 centimetri, mentre il Falso Gelsomino si accontenta di 15-20 centimetri.