Durante l’estate abbiamo certamente raccolto rametti qua e là dalle piante più belle per farne talee.

Molte, a quest’ora, hanno già prodotto le prime radici: ce ne accorgiamo perché i “rametti” cominciano a produrre nuove foglioline. Inorgogliti dal risultato, ci chiediamo quando è giusto procedere al primo rinvaso.

Innanzitutto attediamo che le foglioline nuove siano diventate almeno tre o quattro e siano normalmente sviluppate: fino ad allora non tocchiamo la pianta. Inoltre, se abbiamo realizzato la talea in un vasetto da almeno 8 cm di diametro, non tocchiamola fino alla prossima primavera: manteniamo il terreno appena umido e aggiungiamo ogni due settimane del concime liquido fino alla fine di ottobre.

Se abbiamo realizzato le nostre talee in una cassetta, attendiamo che siano sviluppate le foglie prima di trasferire ogni singola piantina in un vasetto singolo appropriato (da 8 a 12 cm di diametro). Procediamo quindi come già detto.

Non mettiamo le nostre nuove piantine al sole diretto: è meglio che stiano in una posizione luminosa, ma non direttamente colpita dal sole; se la giornata appare particolarmente calda, nebulizziamo dell’acqua sulle foglioline. A fine ottobre, quando l’aria comincia a diventare fredda, specialmente quella notturna, troviamo un posto dove ricoverarle per l’inverno: una serretta, un locale non riscaldato, la veranda o il pianerottolo di casa possono andare bene. Controlliamo che il terreno sia umido, mai secco, e null’altro. A primavera le nostre nuove piantine saranno tanto forti da poter essere messe in piena terra o in un vaso un poco più grande (12-15 cm).