C’era un tempo in cui in inverno faceva freddo, c’era la neve e si viveva intabarrati nei maglioni e nei cappotti.

L’inverno era fatto così, ma si sapeva che poi la primavera avrebbe portato un clima migliore e il piacere di un’estate calda e asciutta. Oggi sembra primavera, e invece è appena passata l’epifania; la settimana scorsa c’era la neve e ci sembrava normale; oggi non si sa bene come vestirsi…

E se è complicato per noi che in fondo ci sappiamo adattare e possiamo facilmente metterci e toglierci i cappotti, immaginiamo cosa deve essere per le piante capire in che stagione siamo.

Infatti in giardino si vedono delle gemme che già si inturgidiscono, come fossero già pronte ad aprirsi; e speriamo che non succeda o alla prima gelata, verrebbero rovinate.

Quelle di casa non stanno meglio dopo le feste. L’arrivo di parenti, l’allestimento di cenoni, i giochi stessi dei bambini ci ha probabilmente indotti a spostare le piante in posizioni più “sicure”, meno invadenti. E dopo due settimane con poca luce, tanto caldo, magari anche un po’ di fumo… hanno certamente bisogno di ritrovare la loro abituale tranquillità.

Premiamo la loro pazienza con una bella doccia – se sono piccole – o lavando accuratamente le loro foglie, se sono grandi. Ci basta un dischetto di cotone imbevuto di latte, qualcuno consiglia di mescolare un po’ di miele nel latte, per rendere lucide le foglie. Male non fa di certo.


Mettiamole in buona luce; con un cucchiaio di legno portiamo via lo strato superficiale del terreno, probabilmente imbianchito dai sali minerali lasciati dall’acqua in evaporazione. Annaffiamole e riprendiamo a concimarle, moderatamente, usando un fertilizzante per piante verdi.

Torneranno presto in forma e noi torneremo ad essere orgogliosi di loro. Per intanto Buon anno a tutti.