Da maggio e fino a settembre ci si può scatenare a moltiplicare le piante per talea: è una tecnica semplice per ricavare piante nuove da un rametto e c’è chi ne fa una vera passione. A tutti sarà capitato di incontrare persone capaci di moltiplicare qualsiasi pianta in questo modo con estrema facilità: noi le regaliamo un rametto di rosmarino e loro ci restituiscono l’anno dopo una pianta completa…

La maggior parte delle piante arbustive possono essere moltiplicate in questo modo sfruttando la naturale capacità dei vegetali di differenziare le proprie cellule creando nuove radici, rami e foglie fino a ottenere, da una parte di essa, l’intera pianta. Il modo apparentemente più semplice è quello di mettere il rametto in acqua poiché le radici all’interno del liquido si sviluppano con relativa facilità. Tuttavia occorre sapere che le radici che si formeranno saranno più adatte all’acqua che alla terra e per questo riscontreremo difficoltà nel farle adattare una volta messe nel vaso.

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Più facilmente invece possiamo far radicare qualsiasi rametto (scelto però tra quelli senza fiori, tendenzialmente verdi o mentre stanno diventando marroni) direttamente in un mix di terra e sabbia. Possiamo per questo utilizzare il terriccio per piante grasse, molto sabbioso, ideale per questa tecnica. Ci basta un rametto di 10 cm, non di più, a cui abbiamo lasciato solo una coppia di foglie. Se queste sono lunghe, come nel caso dell’oleandro, possiamo tagliarle a metà. Consideriamo che la talea, non avendo radici, non può assorbire acqua dal terreno e per questo dobbiamo limitare l’evaporazione dalle foglie, pena la disidratazione. Per lo stesso motivo, avvolgiamo la talea con un sacchetto di plastica trasparente (quelli da congelazione vanno benissimo) bucato in più punti. L’umidità all’interno del sacchetto facilita la sopravvivenza ed alza le probabilità di radicazione. Infine, mettiamo le nostre talee dove possano ricevere un po’ di luce, ma mai al sole diretto. Ci possono volere, a seconda della pianta, dalle due alle tre settimane prima di vedere apparire delle nuove foglioline, segno che la pianta ha fatto le radici e ha cominciato a… “funzionare”.  Togliamo il sacchetto e lasciamo irrobustire la pianta in ambiente protetto (anche la serretta va bene) prima di trapiantarla stabilmente l’anno prossimo.

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