I vasi a riserva d’acqua sono una grande invenzione che ci permette di mantenere le piante sane anche durante le settimane più calde dell’anno senza preoccuparci di annaffiarle tutti i giorni.

Il loro principio di funzionamento prevede che l’acqua posta alla base del vaso mantenga umido il terreno sovrastante per capillarità. Per questo vanno preparati ed usati in modo diverso da quelli tradizionali.

Innanzitutto non dobbiamo mettere lo strato di drenaggio (solitamente ghiaia o argilla espansa), ma dobbiamo versare la terra sopra l’apposita grata posta sopra il fondo vero e proprio del vaso. Usiamo terriccio di qualità, non sfruttato da altre piante, ma acquistato in sacco e scelto per la presenza di torbe bionde selezionate.

 

vaso a riserva d'acqua

Le fioriere componibili Brick sono dotate di riserva d’acqua e indicatore di livello

 

È importante che il terreno in cui coltiviamo le nostre piante abbia un buon contenuto di torba perché ad essa si deve la ritenzione idrica necessaria per mantenere umide le radici. Annaffiamo normalmente la nostra pianta e riempiamo quindi la riserva d’acqua come indicato dall’ampolla. In questo modo l’acqua contenuta sotto la grata su cui abbiamo versato il terreno manterrà normalmente umido il terreno sovrastante senza infradiciarlo.

A noi basterà, di tanto in tanto, controllare il livello della riserva d’acqua e, se necessario, ripristinarlo. Niente di più facile per avere piante sempre in forma.

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