Ci sono molte teorie su come moltiplicare le piante per talea. Chi ha il pollice verde riesce a moltiplicare qualsiasi cosa; altri invece non sono mai riusciti a far mettere radici a nulla.

Eppure una delle proprietà indiscusse dei vegetali è propria quella di saper riorganizzare le proprie cellule e, se messi nelle giuste condizioni, possono formare radici e trasformare un rametto in pianta. Il nuovo soggetto avrà le stesse caratteristiche del soggetto da cui proviene, una sorta di clonazione vegetale.

C’è chi afferma che il modo più semplice è mettere un rametto in acqua; è parzialmente vero perché in acqua le radici si formano facilmente, ma sono radici deboli e non sempre la piantina trapiantata in terra resiste.

I professionisti fanno le talee direttamente in terra, ma usano una terra un po’ particolare. La migliore combinazione si trova nella terra per piante grasse, molto sabbiosa che, secondo gli esperti, crea le migliori condizioni per la formazione delle radici.


Possiamo usare un vaso qualsiasi oppure acquistare dei vasetti di torba o di cocco (nei garden center) con il vantaggio di usare solo la terra necessaria: con un chilo di terriccio possiamo fare decine di talee.

In queste settimane possiamo sbizzarrirci e cercare di moltiplicare tantissime piante: dalla rosa all’oleandro, dal geranio all’ibisco, dalla camelia all’azalea. Ricordiamoci di scegliere un rametto non fiorifero e di tenere le nostre talee in un ambiente molto umido finché non abbiano radicato.

Un trucco? Ci basta coprire la nostra talea con un sacchetto da congelazione forato in alcuni punti: l’umidità al suo interno sarà tale da facilitare la radicazione in poche settimane.