Ogni anno la domanda per chi ha un balcone o un terrazzo è sempre la stessa: bisogna cambiare la terra dei vasi prima di piantarvi delle nuove piante? E le fioriere, quelle che contengono arbusti e alberelli, come le devo trattare?

Ecco i nostri consigli. La terra dei vasi, specialmente di quelli più piccoli, appare particolarmente sfruttata e andrebbe perciò sostituita completamente.

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Ricordiamo che nel vaso non possono avvenire quei delicati processi di rigenerazione che invece avvengono naturalmente in piena terra. Il terriccio risulta perciò ampiamente sfruttato dalle precedenti colture e dilavato dall’acqua: non contiene quasi più sostanze nutritive utili, né minerali preziosi per la vita delle piante. Meglio dunque sostituirlo in toto.

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Per i vasi un po’ più grandi (30-40 cm di diametro) si può invece optare per una sostituzione parziale. L’ideale per questo è rovesciare l’intero contenuto del vaso su un foglio di plastica, mescolarlo con terriccio nuovo di buona qualità in ragione del 50%. Per dare maggiore consistenza e struttura al terreno possiamo aggiungere anche un 10% di torba e alcune manciate di letame pellettato. Il mix così ottenuto può essere utilizzato per riempire nuovamente i vasi: il risparmio è evidente.

Con le fioriere o i vasi che, per dimensione e peso e per il fatto di essere “abitati” non possiamo spostare, cerchiamo di agire in modo analogo, togliendo dalla superficie del vaso con un cucchiaio di legno quanta più terra possibile e ripristinandola con terriccio di buona qualità arricchito, come precedentemente, con torba e letame pellettato. Se non vogliamo utilizzare il letame, scegliamo un buon concime organo-minerale granulare, a lenta cessione.