Dopo un violento acquazzone estivo, le piante che abbiamo lasciato esposte sul balcone possono presentarsi un po’ malridotte: i  fiori sono stati decimati, alcuni fusti sono spezzati, le foglie rovinate…

Tra i primi interventi da mettere in atto c’è sicuramente quello di sollevare i vasi dai sottovasi, mettendoli nel lavandino o nella vasca da bagno per farli sgocciolare bene. Il terreno è probabilmente zuppo d’acqua e dobbiamo ripristinare al più presto l’umidità ideale se non vogliamo che le radici soffochino. Per lo stesso motivo, vuotiamo anche i sottovasi: possiamo usare quest’acqua per bagnare eventualmente le piante che non hanno ricevuto l’acqua perché in posizione coperta.
Provvediamo quindi a tagliare i fiori rovinati e staccare le foglie rotte o danneggiate.

L’overdose di acqua ha probabilmente dilavato il terriccio dei vasi di molti sali minerali, impoverendola. Un buon motivo quindi per fornire alle nostre piante un fertilizzante liquido che ripristini gli elementi nutritivi mettendo le piante nelle condizioni utili per potersi riprendere.

Non bagniamole subito però: attendiamo un paio di giorni e distribuiamo il concime con la successiva annaffiatura. Se troviamo dei rametti spezzati dei gerani, piantiamoli subito in un vasetto da mettere in posizione luminosa, ma non esposta al sole: faranno radici in pochi giorni e guadagneremo delle piantine in più. Le petunie, probabilmente devastate da un acquazzone, vanno tagliate senza indugio riducendo anche a metà i fusti. La pianta risponderà a questa potatura ramificandosi: tra una settimana avremo nuovi boccioli fioriferi e la pianta tornerà più bella di prima.