Se amiamo le felci sappiamo bene che soffrono in due periodi dell’anno: in estate perché fa molto caldo e in inverno perché la casa è troppo asciutta (e le felci amano l’umidità tipica dei boschi). In entrambi i casi c’è un rimedio che va sotto il nome di “tecnica del doppio vaso”. Dobbiamo innanzitutto rinvasare la nostra felce in un vaso di coccio, anche brutto, non ha importanza, purché sia sufficientemente grande da contenerla comodamente. Il terriccio ideale per queste piante è un mix di terriccio ordinario e terriccio di foglie (possiamo andare in un bosco e raccoglierne un po’ nel sottobosco).
Mettiamo quindi il nostro vaso di coccio in un vaso più grande (meglio se di resina) riempito parzialmente di torba in modo che i due vasi abbiano il medesimo livello. Riempiamo quindi lo spazio tra un vaso e l’altro di torba (si compra nei garden center e nei vivai). Mettiamo un sottovaso di dimensioni adeguate alla base del vaso più grande. Quando bagniamo, bagniamo anche la torba che ha il potere di trattenere l’umidità e trasmetterla, attraverso il coccio, anche alla terra in cui vive la pianta, mantenendola umida più a lungo. Soprattutto, l’umidità che evapora dalla torba mantiene fresca e umida la felce che vivrà benissimo sia con il riscaldamento acceso, sia in estate con la calura tipica di certe settimane. Unico impegno: mantenere sempre umida la torba, ma questo non è certo difficile.