Passato il periodo natalizio inizia per le nostre piante di casa il periodo più duro dell’anno.

La scarsità di luce (anche in termini di ore di luce), il riscaldamento degli ambienti, la possibilità di correnti d’aria fredda (se solo apriamo le finestre per cambiare l’aria) mettono a dura prova le nostre piante che vorrebbero vivere in un ambiente luminoso, molto umido e caldo.

Di positivo c’è che tra dieci settimane entriamo in primavera e che con qualche piccola astuzia possiamo far resistere le nostre piante per un così breve periodo: evitiamo innanzitutto di far prendere loro aria fredda, sistemandole vicino alla finestra ma aprendo l’anta in modo che rimangano protette dall’aria diretta.

In secondo luogo cerchiamo di umidificare l’ambiente: Oltre agli umidificatori da mettere sui termosifoni (pratica comunque valida anche per farci respirare meglio), ci basterà lavare il pavimento, stirare a vapore, mettere dei panni ad asciugare nella stanza. Tutto serve per aumentare l’umidità relativa: anche mettere una pentola di acqua bollente nella stanza può servire. Se l’umidità è insufficiente (teniamo presente che la maggior parte delle piante che teniamo in casa sono di origine tropicale) le punte delle foglie si seccano.

Nebulizziamo dell’acqua non calcarea sul fogliame due volte alla settimana: la pianta rimarrà fresca e umida quanto basta.

Se abbiamo un ficus arrotolato sulla colonna di muschio, manteniamo umido il muschio. Il beniamino, che tende a perdere le foglie per scarsa luminosità, va avvicinato il più possibile alla finestra e spruzzato con acqua a temperatura ambiente.

Infine, se possiamo, mettiamole vicine: insieme creano un microclima a loro più favorevole.