Il Ficus beniamina è certamente tra le piante più diffuse nei nostri appartamenti. Il suo fogliame, piccolo ma ricco, e la sua capacità di creare una grande massa verde rende questa pianta di origine tropicale ideale per abbellire qualsiasi locale.

Spesso però diventa brutto, perdendo molte foglie e assumendo un’aspetto triste e disadorno. Le cause di questo mancato rigoglio sono da cercare sostanzialmente nell’umidità dell’aria e nella quantità di luce disponibile. Trattandosi di una pianta tropicale, in natura vive in un sottobosco luminoso con un’umidità relativa molto alta.

In casa basterà quindi trovare una posizione molto luminosa, come davanti a una finestra, anche con una tenda leggera. Non è importante che sia colpita direttamente dal sole, anche se in inverno non darebbe fastidio, ma consideriamo che più ci si allontana dalla finestra e più la luce decresce: a due metri da una finestra la luminosità è meno della metà.

Per quanto riguarda l’umidità dobbiamo invece cercare di aumentare quella dell’ambiente, non solo usando gli umidificatori da mettere sui termosifoni, ma anche con qualche piccolo trucco. Aumenta l’umidità relativa lavare il pavimento, stirare a vapore, mettere ad asciugare la biancheria, far bollire dell’acqua. Se questo non è possibile, nebulizziamo dell’acqua non calcarea sulla pianta tutti i giorni: è una piccola pratica che mantiene la pianta fresca e in perfetta salute.


Dal momento che il nostro inverno è comunque carente di luce rispetto alle zone tropicali del pianeta (il giorno è più corto) è possibile che il nostro Ficus comunque accusi il suo disagio; questo avviene solitamente alla fine dell’inverno, quasi come risposta a una carenza di luce che lo ha debilitato. Niente paura: l’allungamento delle giornate in primavera e la possibilità di metterlo all’esterno da maggio in poi lo farà tornare alla bellezza iniziale.