È luogo comune pensare che le piante in inverno entrino in una sorta di letargo, arrestando ogni tipo di processo vitale in attesa della bella stagione. Ma non è così e anche se la letteratura ci presenta alberi spogli e rami secchi, nella realtà durante l’inverno le piante non smettono di essere vive..

Il freddo però ne rallenta i processi spostando l’attività a livello delle radici. Questo fenomeno, così come la caduta delle foglie in autunno, è un sistema di difesa contro il freddo messo in atto dalla natura.

Accorciandosi le giornate e diminuendo la luce disponibile per la fotosintesi, il sistema di produzione degli zuccheri basato sulla clorofilla diventa poco efficiente, mentre diventa prioritario difendere gli organi della pianta dal freddo.

Per questo si inspessisce la corteccia, si lasciano cadere le foglie e si lascia che secchino i rami più deboli, quelli che sarebbero facilmente soggetti a congelamento, concentrando le attività a livello delle radici che, approfittando della naturale umidità del terreno, fanno scorta di elementi utili.

Noi abbiamo l’impressione che la pianta dorma, ma in realtà sta lavorando per prepararsi a un nuovo periodo vegetativo. Ce ne possiamo facilmente accorgere osservando con un po’ di attenzione le piante che ci circondano in giardino.

Quasi ovunque vedremo delle gemme sui rami, gemme che fino a qualche settimana fa non erano assolutamente visibili e che ora invece paiono essere pronte ad aprirsi. Le piante a fioritura primaverile, come la forsizia o la magnolia o la camelia, hanno già le gemme ben ingrossate; altre le renderanno visibili nelle prossime settimane, segno di un lento ma instancabile lavoro della pianta.

Già dalla fine di questo mese potremo provare a raccogliere alcuni rami di forsizia e metterli in acqua in casa; il calore dell’ambiente farà probabilmente aprire le gemme regalandoci una fioritura anticipata e una promessa di primavera.