In inverno il problema è sempre lo stesso: dobbiamo bagnare le piante oppure possiamo sospendere ogni irrigazione fino a primavera?
Diciamo subito che le radici delle piante hanno bisogni di stare sempre in un terreno umido o per lo meno idratato. Se la terra secca, seccano anche le radici e la pianta muore.
Detto questo, dobbiamo ovviamente distinguere tra piante di casa e piante del terrazzo. In casa, la normale temperatura ambientale tende ad asciugare il terreno; ne consegue che un po’ di acqua ogni tanto bisogna metterla, indipendentemente dalla pianta. Fanno eccezione le piante grasse, che, essendo in riposo vegetativo, sfruttano l’acqua contenuta nei loro tessuti. Riprenderemo ad irrigarle a marzo. Di quelle di casa, le sempreverdi non hanno un vero e proprio riposo vegetativo, ma rallentano comunque i loro ritmi vitali per adeguarli alla minore luce e alla inferiore lunghezza del giorno. Consumano acqua dunque, ma molto meno rispetto alla bella stagione. Il riscaldamento domestico inoltre tende a creare un ambiente asciutto che non favorisce le piante.

Oltre a cercare di mantenere un’umidità relativa in casa intorno al 50% (consigliata anche per noi), forniamo alle nostre piante verdi quel tanto di acqua che può bastare a sopperire quanto evapora: una tazzina alla settimana può essere sufficiente per un vaso di venti centimetri.
Tenere un po’ di acqua nel sottovaso può essere utile purché lo strato di drenaggio nel vaso sia sufficientemente alto da non far rientrare l’acqua nel vaso; l’acqua evaporando dal sottovaso manterrà il clima più umido intorno al fogliame.
Le piante del terrazzo seguono la stessa logica; se sono esposte alla pioggia non è necessario annaffiarle; se non piove da settimane però, controlliamole e verifichiamo che il terreno non secchi. Se non sono esposte perché sopra di noi c’è un altro terrazzo, controlliamole con maggiore frequenza (una volta alla settimana): se il clima è umido probabilmente non hanno bisogno di acqua. Diversamente, una tazzina versata intorno al fusto durante le ore più calde del giorno, non fa male.
Attenzione alle camelie e alle piante che fioriscono a primavera: il loro terreno deve essere sempre un poco umido perché proprio in inverno accumulano nelle radici le risorse utili per fiorire. Prestiamo dunque un’attenzione in più e non ci deluderanno.

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