Possiamo trovarli a buon prezzo al mercato o presso i garden center e sono ideali per rallegrare la casa nel periodo invernale. I ciclamini fioriscono infatti tipicamente in inverno, anche se le molte varietà e incroci prodotti negli ultimi tempi hanno dato origine a piante in grado di fiorire molti mesi l’anno.

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Generalmente la difficoltà che si incontra con questa pianta sta nel farla rifiorire; eppure non c’è motivo che la pianta duri diversi anni e rifiorisca regolarmente purché si rispettino le sue esigenze. Il ciclamino è una pianta tipica da sottobosco e come tale ama un terreno leggero, ben drenato, sempre umido. Il suo tubero fornisce tutte le sostanze necessarie alla pianta e cresce di anno in anno se messo nelle condizioni ideali. Possiamo coltivarlo in un vasetto oppure sistemare più piante in una ciotola che avremo l’accortezza di mettere in una posizione luminosa, ma non colpita dal sole e in un ambiente fresco. Quando il ciclamino mette le foglie la temperatura esterna non dovrebbe in alcun modo superare i 15°. Per questo lo possiamo tenere sul pianerottolo di casa, all’ingresso, in un locale verandato o in una stanza poco riscaldata. Dove l’inverno è più mite possiamo anche tenerlo all’esterno tutto l’anno. Manteniamo il terreno umido, bagnando un poco dall’alto e lasciando dell’acqua nel sottovaso perché bagni il terreno per capillarità. Terminata la fioritura, il ciclamino tende a seccare e a perdere le foglie. Appena sono secche, interrompiamo le annaffiature e attendiamo che, alla fine dell’estate, ricominci a vegetare per ricominciare a bagnare. Per mantenerlo in buona salute ricordiamoci di staccare i fiori appena appassiscono e le foglie appena tendono a seccare, rompendo il picciolo alla base.