Uno dei piaceri legati all’orto domestico è la certezza di mangiare ortaggi sani, non inquinati da pesticidi o prodotti chimici indesiderati. Per questo, per coltivare in modo “Bio” non basta però eliminare gli insetticidi: bisogna mettere in atto alcune strategie indispensabili.

Innanzitutto dobbiamo evitare di coltivare la stessa famiglia di ortaggi (Liliacee, Leguminose, etc.) nella stessa aiuola per due anni di seguito: dobbiamo cioè fare la rotazione delle colture in modo da evitare l’impoverimento del terreno. Non ha importanza che “lì i pomodori sono sempre venuti bene”: i pomodori per crescere assorbono sostanze e il terreno deve avere il tempo di ripristinarle, pena l’uso smodato di concime. Inoltre vi sono parassiti che svernano nel terreno: se evitiamo che trovino le stesse piante di cui si sono cibati l’anno precedente, è tutto di guadagnato.

Evitiamo di coltivare varietà che non siano tipiche della nostra zona o avremo piante deboli e più facilmente soggette perciò a malattie o attacchi parassitari. Se possibile, usiamo i semi delle nostre stesse piante: avremo piante più robuste e risultati migliori anno dopo anno.

In terzo luogo concimiamo il terreno utilizzando solo concimi di tipo organico come letame bovino o equino, pollina, compost, humus di lombrico.

Infine, eliminiamo insetticidi e fungicidi; e questo è più difficile perché per farlo dobbiamo ricorrere a rimedi naturali come il macerato di ortica (ottimo insetticida, ma anche ottimo concime), il macerato di equiseto (fungicida), e prodotti analoghi. Non aspettiamo però che si diffondano i parassiti o che le malattie fungine prendano il sopravvento per intervenire.

La prevenzione consiste nel mescolare le varietà di ortaggi in modo che le piante si aiutino a vicenda: ad esempio, il basilico allontana l’oidio e va piantato vicino agli zucchini, l’aglio protegge la carota dalla mosca, la borragine allontana la cavolaia, il nasturzio difende il pomodoro dai pidocchi. Le piante aromatiche, le cui essenze sono dei naturali repellenti dei più comuni parassiti, non vanno messe in un angolo, ma piantate in mezzo alle colture.

Infine, ma non ultimo, riempiamo il nostro orto di fiori: attireranno le api e molti insetti “buoni” aumentando la produttività e la qualità dei nostri ortaggi.